Sebbene non sia praticata una celebrazione religiosa, la festa di San Martino è particolarmente sentita dalla popolazione locale.
Tradizionalmente la ricorrenza evoca un autunno fatto di nebbia, mosto, caldarroste... e di un cavaliere generoso, conosciuto per un gesto semplice ed altruista nei confronti di una persona in difficoltà, a cui ha donato ciò che poteva: un pezzo del suo mantello.
Nella scuola primaria di Castelminio i bambini delle classi terze hanno proposto una drammatizzazione su questo episodio della vita di San Martino, un' esibizione silenziosa ma carica di gesti simbolici, divenuta un'occasione per riflettere sull'importanza di fare ciò che possiamo per essere di aiuto a chi ne ha bisogno.
La mattinata è stata allietata anche dalla castagnata, organizzata con la collaborazione di alcuni nonni, a cui hanno partecipato tutte le classi del plesso.
